- Besamanos alla Virgen de l'Estrella
- Triduo del Signore della Misericordia Divina. Confraternita delle Sette parole
- Besapiés il Signore della Vittoria
- Pentadi il Signore solenne Salute. Confraternita di zingari
- Via Crucis delle confraternite di Siviglia 2024
- Via Crucis a Ntro. Padre Gesù del Sentence. Hermandad de la Macarena
- Besamanos alla Virgen de la Hiniesta
- Triana: Besamanos al Cristo delle tre cadute
- San Lorenzo: Besamanos della Virgen de la Soledad
- Pentadi solenne e Funzione principale del Santo Cristo delle tre cadute
Ragazzi che guardano le confraternite
Decisamente i presocratici fallirono a Siviglia. A Siviglia puoi fare il bagno due volte nello stesso fiume. Almeno puoi fare il bagno in questi grandi giorni di primavera e nei lontani tamburi della memoria. puoi fare il bagno, in memoria, nello stesso fiume della tua giovinezza. Un fiume o un rito, che differenza fa! Sai che tutto andrà come sempre, come tutti gli anni. Sai che anche quelli che se ne sono andati saranno qui, sull'alto balcone della memoria, sempre con la palma nuova attaccata con dei tiranti alla ringhiera. Sai cosa succederà oggi, che è la stessa cosa accaduta quindici fa, venti, venticinque anni. Sei sicuro che sarà lo stesso. che ci sono più persone, che allora eri solo la luna alta e la tua giovane età? È vero. Inoltre ci sono più persone scomparse adesso rispetto a allora., e sai come si chiamano, che stanno su quell'alto balcone della palma nuova vedendo le confraternite come dovrai vederle anche tu, reincarnato in altri ragazzi che un giorno vedranno le confraternite.
li hai visti ieri, li vedrete questo pomeriggio. Hanno preso d'assalto la Settimana Santa, come noi, ti ricordi?, l'abbiamo presa. Sono iniziati domenica in the Future e finiranno sabato, come una rosa, come una nuova rosa, nella Trinità. Sono quattro, cinque, sei al massimo. a differenza nostra, le ragazze vanno con loro. Camminano più di loro, guardateli con le loro scarpe basse e le calze nere, con quel piccolo colore bianco delle donne di Siviglia. Sanno quasi più di loro sulle confraternite.. Altrimenti, Sono come noi allora, Diego, Rafael, Chano, Manolo. Stanno scoprendo la città. Sono nella più nobile scoperta e conquista. ogni anno, una nuova generazione scopre la città. Sono i ragazzi che, assoli, cominciano a vedere le confraternite. Fino a poco tempo fa era un orizzonte di cattedre di carriera ufficiali, di tatas e panini. Escono già da soli. Loro non sanno, come se non lo sapessimo, ma le confraternite sono per loro il filo che li conduce attraverso i segreti del Labirinto. Miradlos, Diego, Rafael, Chano, Manolo, e ci vedremo, con il programma in mano, andando da San Gonzalo a San Vicente del Postigo fino a Santiago. Vedono le confraternite come la nostra generazione ha inventato per vederle. Me lo hai detto una notte, Chano, questa Quaresima:
—La nostra generazione è stata quella che ha imparato a vedere le confraternite davanti alle scale…
Ecco perché ho pensato al fiume. Essi, ragazzi che guardano le confraternite, vanno in quel fiume. —Hai visto, Chano, che non entriamo più in quel fiume vivo di Siviglia? Hai visto che già restiamo sui marciapiedi, negli angoli, negli angoli? Proviamo una certa nostalgia vedendoli. Ci vediamo in quello stesso fiume, Mela cotogna, venti, trent'anni più giovane, anche scoprire, come loro, a Siviglia. Ma possiamo bagnarci due volte nello stesso fiume. I presocratici si sbagliavano su Siviglia. Le delicate ragazze bionde vanno, quelli con le scarpe basse e le calze nere, e nel suo sorriso la nostra giovinezza ritorna con i fiori d'arancio a San Vicente. I ragazzi con i vestiti e i brillantini se ne vanno, programma sgualcito in tasca, e nei suoi stivali delle sette leghe va la nostra adolescenza, scopritrice dei segreti dell'incenso tra gli aranci., quando la Vergine delle Acque passava accanto alla piattaforma e c'era ancora molta strada da fare dalla gioia, trapunte, Arma, museo, tra tamburi e scene ritmate, e un latino che già sapevamo tradurre e detto questo: “Venite tutti voi assetati alle acque”…
Gozad, ragazzi di Siviglia, vedere le confraternite, ripetendo il rito della nostra memoria. La nostra memoria ti accompagna, perché si percorre lo stesso fiume del rito, in quale, con te, ci immergiamo due volte nella delizia della gioia. Ti perdoniamo per l'affollamento davanti ai gradini, Perchè noi, non dirlo a nessuno, la nostra generazione, fu colui che scoprì quella vicinanza tra la grazia del chiamante e la zambrana. Godetevi la pienezza, ragazzi che guardano le confraternite. Con te abbiamo tutti oggi, tenendo per mano a Siviglia, la bambola della ragazza che ce la prese per la prima volta quel Lunedì Santo, per non perdersi nel paradiso della piattaforma…
Antonio Burgos / scatole di Pasqua
Incluso nel libro “Siviglia centinaio di scatole”